artisti-in-strada

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    Tutto quel che diciamo, parla di noi, in particolar modo quando parliamo degli altri. Quante volte i nostri occhi si sono cercati e incontrati con sguardi sfuggenti come il vento d’ali di un piccolo volatile, pieno d’inviti, speranze e carichi di silenzi, quante cose si son dette; forse moltissime e soprattutto parole, quante sono state le definizioni che le nostre labbra hanno avuto il coraggio di pronunciare.

    _DSC0446Dobbiamo sempre avere fiducia in noi stessi, non possiamo smettere di credere nelle nostre capacità, nella nostra forza e nel nostro intuito di riconoscere quelli che più ci assomigliano.  Anche quando sembra che la nostra vita stia affondando, anche quando è già sommersa. Forse non ce ne rendiamo conto ma tutti i nostri tesori sono nascosti giù, nel profondo del nostro io, spesso questo nascondiglio si chiama cuore. Il nostro corpo anche lui ci manda dei segnali e grida affinché noi ci riforniamo della possibilità di ascoltarlo e ci prendiamo cura di esso. Da sempre sono esistite le curve chiamate equivoci.

    _DSC0557Come esistono segnali luminosi chiamati molto semplicemente amici. Grandi fari che splendono all’interno della nostra casa e che ci danno un senso di sicurezza, questi li chiamiamo e desideriamo tutti, parliamo quindi della famiglia. Nella vita si può portare a termine tutto, a condizione di avere sempre con sé delle riserve fatte di decisioni. Un altro importante e potente motore che nessuno ne può fare a meno è il tanto desiderato amore. Se vogliamo invece strafare, dovremmo procurarci una garanzia ricca di fede e per i più illuminati la spiritualità sarà la loro disciplina. Se contrariamente vogliamo vivere una vita priva di rischi emotivi, siamo obbligati a ricorrere alla qualità, facendo uso del nostro più abbondante carburante e se ultimamente non sono cambiati, i modi di comportamento si potrebbe chiamare pazienza. Se dovessi darvi un consiglio, vi direi di non lasciarvi intimidire dalle opinioni altrui. Poiché solo la piccolezza cerca delle conferme.

    _DSC0943Dunque, affrontate i rischi e fate quello che più desiderate. Quando entriamo in casa, e ad attenderci c’è qualche nostro familiare cerchiamo di nascondere il disagio che ci portiamo dentro. Così, senza neanche rendercene conto, abbiamo imparato a recitare, a fingere, soprattutto a imitare il prossimo. Imitiamo l’idea della moglie che abbiamo in testa, imitiamo gli amici, gli innamorati e i felici. Imitiamo quelli che in realtà non siamo capaci di essere. Tutto questo per evitare che costoro possano in qualche modo intravedere in noi un’inquietudine interiore. Una sola eccezione è quella se realmente siamo simili a qualcuno, se veramente possiamo permetterci di avere argomenti sufficienti per confrontarci e magari frequentare lo stesso ambiente, dividere lo stesso tavolo al ristorante, separare l’opinione e chissà a volte anche i sentimenti.

    143815421-4f3698cf-9acf-4a52-b0d6-39a8e542c8d8Questo sito vuole indicare non solo i segnali che ci aiutano a riconoscerci, ma anche il modo e la ragione per la quale il mondo e la società sia divisa in categorie di persone. Non necessariamente il legame fra esse deve essere il denaro o il potere sarei più dell’idea che tutti noi ci scegliamo per le idee che ci uniscono, per gli atteggiamenti, per la semplicità e sicuramente per la brillantezza intellettiva. Non è questo il punto d’arrivo di questo sito, non scrivo per rubare nozioni ad altri. Perdendo tutto, si acquisisce altro, anche se sarà l’opposto della situazione che volevamo.

    artisti-di-stradaParlare facendo uso della carta è un modo come un altro per esprimersi, c’è chi si pronuncia con la lingua, chi con l’arte, chi con l’aggressività e chi invece come me sa solo farlo con delle dichiarazioni scritte. Di tanti scrittori invidio solo la loro fantasia nel riuscire a raccontare storie o fatti accaduti dell’attuale società riportando le esperienze altrui. La notizia certo è la comunicazione tra gli esseri umani; le donne raccontano le loro compere al supermercato spalancando intime confidenze tra loro.

    depliant-busker-floor-artisti-strada-2010-monteforte-alpone-verona-michele-verze-solidi-carta-4Gli uomini dall’altro lato raccontano gli averi, i successi e i problemi, dunque noi ci cerchiamo e ci ascoltiamo per avvicinarci. Quando gli eventi della vita che stiamo vivendo ci sembrano insignificanti, solo dopo ci accorgeremo di quel che è successo, tutto quello che costruiamo con le nostre mani, ci rimane, lasciare un segno del nostro passaggio è un modo come un’altro per farsi ricordare.

    MAURIZIO ORTUSO, 2015