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LE COLLINE METALLIFERE
DOVE – Nella parte nord del Grossetano, chiamata l’Alta Maremma. Meno frequentata della parte meridionale (conosciuta per il parco Naturale e la sua natura selvaggia nonché produttrice di vini più rinomati), eppure non manca di attrattiva.
COSA – Oltre a percorsi che rintracciano la storia ancora recente delle miniere, ai castelli abbandonati (Montemassi, Sassoforte, Castel Di Pietra…), ad una notevole copertura boschiva ben differente dalla macchia mediterranea, traversata da sentieri che sono più calpestati da taglialegna e cacciatori che da turisti amanti della natura, le Colline Metallifere possiedono un patrimonio di architettura medioevale, per una riscoperta delle nostre radici in calzamaglia, quali Roccastrada, Montemassi, Caldana, Roccatederighi, e dei luoghi di altissimo valore storico, quali il sito archeologico di Vetulonia, che ancora poggia su delle mura ciclopiche forse vecchie quanto lo stesso Ulisse.
DA VEDERE – Massa Marittima, la sua piazza, le sue strade intatte e l’architettura ricercata ; il Museo della Miniera. Il panorama dalla terrazza di Roccastrada all’alba, o quello visibile dal muretto di Sassofortino ; da qui la vista si apre su tutta la pianura fino al mare e all’isola del Giglio. Roccatederighi, se possibile durante la sua festa medioevale, dove bisognerà lasciare l’auto per salire le stradine del borgo vecchio fino alla Chiesa. Vetulonia ricca di tracce del passato, Gavorrano con il suo teatro delle Rocce e Scarlino per la sua parte di territorio incontaminato che va fino al mare (le Bandite di Scarlino e le calette fuori mano come cala Violina).
DA MANGIARE – Oltre all’onnipresente cinghiale, proposto in sugo o salumi un po’ dappertutto (consiglio di assaggiare la « conserva »), nei boschi proliferano i funghi e si trovano castagne. Roccastrada propone una sagra della patata a luglio e del porcino dopo Ferragosto, mentre più avanti in Novembre Sassofortino propone la Festa della Castagna, e quasi tutti i paesi organizzano una sagra a tema durante i mesi di Luglio e Agosto, una buona occasione per assaggiare la cucina locale (per chi viene da lontano) e comunque di farsi una bella mangiata a prezzo modico, in un ambiente propizio alla festa e all’amicizia.

DA BERE – Due denominazioni si contendono la supremazia, direi senza motivo, dato che ognuno può vantare i suoi pregi : il Monteregio di Massa Marittima ed il Montecucco. Il primo trae la sua sapidità dalla prossimità con la costa, ed è da abbinare a piatti caratteriali quali cinghiale, salumi e cacciagione ; il secondo, maturando sulle alture, assume una certa eleganza ed una morbidezza che lo rendono più aperto agli incontri con piatti meno focosi come bistecca, tagliata e sughi rossi.
PER DORMIRE – L’area non propone molte strutture di prestigio, ma offre diversi vantaggi per il pernottamento : in estate le temperature sono molto più gradevoli che in pianura, il mare resta a circa mezzora, più o meno secondo i posti, Siena è a un’ora, la vicina Aurelia porta speditamente a Roma (2 ore e 30 ”) o Pisa (2 ore), e si evita ugualmente l’affollamento delle località di mare quali Follonica, Castiglione della Pescaia e Marina di Grosseto, che restano raggiungibili quando se ne ha la voglia.
Giusto Mazelli
SOMEWHERE IN THE SOUTH OF TUSCANY, THE METALLIFERE HILL

WHERE – In the northern part of Grosseto, called Alta Maremma (High Maremma). Less visited by tourists than the southern part, famous for the Maremma Park and renown wines) yet it has lots to offer, and miss neither unscathed nature nor good wines.
WHAT – Besides the traces of the not so far in time ore mining, the abandoned castles (Montemassi, Sassoforte, Castel di Pietra..), a large wooded part crossed by tracks where lumberjacks and hunters are more common than tourists, the Colline Metallifere (Ore Hills) also conceal a rich heritage of Medieval architecture: Roccastrada, Montemassi, Caldana, Roccatederighi, and from an even more distant past, for instance the Etruscan archeological site of Vetulonia, whose Cyclops Walls date back to the Hellenistic era.
TO SEE – Massa Marittima is a Medieval pearl, it’s square, the precious buildings and the small streets, not to forget the Mine Museum. Roccastrada’s Panoramic Terrace offers a comprehensive view of the plain as far as the sea, better yet the one from Sassofortino which enjoys a higher pov. Roccatederighi, whose steep streets are too small for any car, and Vetulonia, for the history it relates; also check the Teatro delle Rocce of Gavorrano, and the coast near Scarlino is sumptuous.
TO EAT – Boar is often part of the menu in ravioli, salami or other forms, the « conserva di cinghiale » is a delicious specialty. Mushrooms are abundant in the woods, as well as chestnuts. From July to September there is practically every week a « sagra » (a folk fair where a local specialty is served and often music is played) in one of the villages close by, a good chance to eat traditional food in a popular and festive environment.
TO DRINK – Whether quite unknown, both « Monteregio di Massa Marittima » and « Montecucco » are great wines on their own. The first has a distinct wild character that goes well with boar and similar spicy dishes, whilst the other is more refined and mellow, thus allowing it to accompany more polished dishes like « tagliata » (seasoned slices of a giant, underdone, steak) and spaghetti with tomato sauce.
TO STAY – The area offers few notable accommodations, yet finding a housing here has some advantages: in Summer the weather is colder, thus more enjoyable, than in the plains, and the seaside is about an half an hour drive, Siena is less than one hour away and the close SS1 “Aurelia” allows you to reach Rome (2h30m) or Pise (2hours), or arrive from their airport. Also staying here is a choice to avoid the crowded coastal towns of Castiglione della Pescaia or Follonica whilst being able to easily get there for the beach or the night life.