Alessandro-Marchi

Il libro del professor Walter Block

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Il libro del professor Walter Block è fondamentale per avvicinarsi alla filosofia politica e al pensiero liberale e libertario più in generale. Attraverso l’analisi di alcuni comportamenti e di alcuni tra i ‘mestieri’ ritenuti più spregevoli, immorali e antisociali, Block mette in evidenza la distanza tra la sua visione libertaria e la visione statalista.
Come potremmo difendere spacciatori, prostitute, usurai, calunniatori, falsari e speculatori, come giustificare atteggiamenti quali non fare beneficenza, buttare la spazzatura per terra e dare lavoro ai minori?
Una sorta di amnistia intellettuale in un girone dantesco, insomma. Per l’autore questo è possibile essenzialmente perché ritiene “illegittimo intraprendere aggressioni contro dei non-aggressori”.
Soltanto l’inizio di un’azione violenta contro qualcuno può essere classificata come un’aggressione: omicidio, stupro, furto, sequestro sono limitazioni alla libertà di qualcun altro e come tali sono condannabili.

Non si possono invece punire le azioni che non violano i diritti di nessuno.
La grandezza del libro, però, va ricercata nel modo in cui Block riesce in questa impresa ‘disperata’: attraverso una logica lineare, semplice e chiara le argomentazioni dell’autore scalfiscono un po’ di ruggine dai nostri cervelli, distruggono molte nostre certezze e ci spalancano davanti un altro modo di considerare alcuni aspetti della nostra vita.
In effetti il libro è piuttosto frustrante e, se come spesso accade, ci siamo adagiati nella pigrizia di alcuni modi comuni di pensiero, potremmo avere dei problemi: cambiare idea oppure trovare delle argomentazioni che possano scalfire quelle del professor Block? Sia nell’uno che nell’altro caso la difficoltà non è da sottovalutare. Per questo motivo ce n’è una terza,la più semplice: chiudere il libro e rimanere nel tepore delle proprie idee, così rassicuranti e stabili.
Comunque vada, vale la pena uscire dalla nostra ‘zona di comfort’, togliersi le pantofole e affrontare alcuni temi importanti senza pregiudizi e con la presunzione di saper già la verità delle cose.
Infine un altro merito dell’autore, non meno importante certamente, è aver utilizzato un linguaggio chiaro, una struttura scorrevole e semplice, un modo perfetto per non rendere oscure le proprie argomentazioni e per avere un pubblico potenzialmente molto vasto. E questo è tutto quello che si può augurare all’autore di questo interessantissimo libro: molti lettori curiosi.

Alessandro-Marchi

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